25 aprile, penisero invincibile
di
Ugo Brusaporco
Cos’è il 25 aprile?
Cos’è il 25 aprile?
Continuo a chiedere
“Cos’è il 25 aprile?”
E ora mi rispondono
In tanti
Tanti!
E il primo è Giacomo Mateotti
Che mi risponde: “Sono io il 25 aprile”
Mi risponde, Ancora con la corda al collo
Omar al-Mukhtar, il Leone del deserto
“Sono io” mi dice
E vicino a lui in migliaia
I morti della guerra nel deserto
In quel suolo di Libia
Che ancor oggi pesa nel nostro destino
E con i soldati mandati a morire in Tripolitania e Cirenaica
Ecco quelli morti in Russia
O tornati mutilati o sconvolti
Da Stalingrado e dintorni
Urlano tutti: “Siamo noi il 25 aprile”
E le vittime dei gas e delle stragi
In Etiopia e Eritrea
Terre ancora sconvolte
Dalla nostra storia
Gridano: Siamo noi il 25 aprile”
E gli ebrei italiani
Finiti nei campi di sterminio
Con dolcezza ci spiegano
“Siamo noi il 25 aprile”
E quelli imprigionati e mandati al confino
Ricordano “Siamo noi il 25 aprile”
E le donne di Verona
Che dopo l’8 settembre
Hanno aiutato i soldati italiani
A sfuggire ai nazi-fascisti
Non hanno paura ad ammettere: “Siamo noi il 25 aprile”
E gli sloveni sepolti in fosse comuni
O gettati nelle foibe dall’avanzata fascista
Invocano “Siamo noi il 25 aprile”
E i fratelli Cervi e i martiri di Marzabotto
Cantano “Siamo noi il 25 aprile”
E i bambini costretti dal fascismo
A far convivere il libro menzognero con il fucile
Come in una qualsiasi Corea
Non dimenticano di essere stati traditi
E recitano: “Siamo noi il 25 aprile”
E le donne, madri, figlie, mogli, fidanzate
Che per colpa della follia fascista
Hanno perso i loro figli, padri, mariti, fidanzati
Continuano a dire: “Siamo noi il 25 aprile”
E io di fronte a queste risposte
Non so dire altro che:
“Sono anch’io il 25 aprile
Il giorno ribelle
In cui la Memoria
Diventa arma invincibile” |