Incontro con Kristina Persson

di

Donatella Ortolani

 

A Pescara l'8 marzo 2016 si è svolto l'importante incontro con il ministro svedese del futuro, Kristina Person, la quale ha affermato: “Per avere un futuro migliore abbiamo bisogno di prendere sul serio le sfide globali ragionando su una prospettiva a lungo termine. Dobbiamo assumere la consapevolezza di dover preparare un futuro felice, bisogna educare a questo le persone ed impegnarsi a tutti i livelli della società. Le Istituzioni devono far fronte a questa strada prima di tutti gli altri. Devono farlo tenendo in grande considerazione il concetto di cooperazione, inteso come cooperazione tra istituzioni, tra diversi settori, cooperazione interdisciplinare, ma anche cooperazione tra le nazioni, in Europa e al di fuori dell'Europa. In questo processo naturalmente è fondamentale che siano protagonisti i cittadini. … Il mondo sta cambiando velocemente. Le pubbliche amministrazioni sono chiamate ad evolversi, ma per costruire lo sviluppo serve una visione lungimirante, fondata sulla parità di genere, sulla fiducia negli altri, sull'innovazione, fattori che contribuiscono a costruire il futuro.” Tutto giusto, se non fosse che il rapporto diseguale tra Nord e Sud del mondo e lo sfruttamento del primo sul secondo compromette profondamente questa possibilità. Certo il ministro ha anche sottolineato che “L'alta fiducia nei confronti delle Istituzioni da parte dei cittadini svedesi è determinata da un settore pubblico molto forte e privo di corruzione, in cui le tasse garantiscono i servizi sociali.” La presenza del sindaco di Lesbo, la città insulare greca che accoglie i migranti induce il ministro a ribadire che “oggi nessuna società può sopravvivere senza la solidarietà”.